A partire dall’analisi della recente legislazione in tema di sicurezza urbana, s’intende discutere di come, in ragione di una sicurezza intesa come diritto individuale a ottenere una protezione totale, le politiche pubbliche siano continuamente chiamate a estendere il controllo penale e il disciplinamento urbano, rendendo sacrificabili i diritti fondamentali sull’altare della sicurezza, e s’inscrivano pienamente nelle tensioni delle democrazie contemporanee, sempre più attraversate da istanze populiste a cui si vorrebbe rispondere con soluzioni tecnocratiche. In particolare, l’espressione “populismo penale” sarà analizzata per mettere in luce come il campo penale costituisca il terreno privilegiato per l’affermazione di progetti politici che forzano i limiti dello stato di diritto. L’impatto del populismo penale così inteso sulla qualità delle ‘nostre’ democrazie e la proposta di un percorso per rinsaldarle saranno considerati in sede di conclusione.